Il cannabidiolo (CBD) usato per combattere i sintomi del disturbo da stress post-traumatico. È una delle possibilità studiate dai ricercatori che, in un recente studio, hanno osservato possibili miglioramenti nel comportamento delle persone affette dalla sindrome, dopo la somministrazione nasale di idrogel contenenti CBD.

Cos’è il disturbo da stress post-traumatico?

Secondo l’Iss, il disturbo da stress post-traumatico (Post Traumatic Stress Disorder, PTSD), è una forma di disagio psicologico che si sviluppa dopo un’esperienza particolarmente traumatica ed è genericamente definita come “la condizione di stress acuta che si manifesta in seguito all’esposizione a un evento traumatico”. Il PTSD può manifestarsi in persone di qualunque età e che abbiano partecipato in qualsiasi modo all’evento traumatico, dalle vittime, ai familiari, fino ai testimoni.

Il centro responsabile della risposta all’esperienza è l’amigdala, la ghiandola endocrina presente alla base del cervello, che si attiva in situazioni di paura. In persone affette dal disturbo da stress post-traumatico l’attivazione si protrae anche dopo la cessazione dell’esperienza traumatica, “causando alterazione dello stato emotivo”.

Solitamente il PTSD si manifesta con irritabilità, stati di ansia, rabbia improvvisa, depressione, insonnia e determinazione ad evitare il ricordo dell’evento. In alcuni casi, si presenta anche il senso di colpa per essere sopravvissuti all’evento e per non aver potuto salvare altre persone. Dal punto di vista fisico, i sintomi del PTSD possono essere “dolori al torace, capogiri, problemi gastrointestinali, emicranie, indebolimento del sistema immunitario”.

Al momento non esiste una cura generale per il disturbo da stress post-traumatico, ma solitamente il trattamento avviene su due livelli, quello farmacologico e quello psicoterapeutico.

Le potenzialità del CBD

Un recente studio effettuato da ricercatori cinesi, ha analizzato le potenzialità della somministrazione nasale di “idrogel sensibili alla temperatura” con inclusione di cannabidiolo (TSG CBD), per il trattamento del disturbo da stress post-traumatico.

Essendo un componente della cannabis, il CBD è in grado di agire sui recettori del sistema endocannabinoide, così da stimolarlo e “promuovere la qualità del sonno, prevenire la generazione di ricordi traumatici e stabilire i sensi fisici ed emotivi di benessere”. Per questo, il CBD potrebbe essere in grado di ridurre i sintomi legati al disturbo da stress post-traumatico, alleviando le sensazioni di ansia, paura e depressione di cui soffrono spesso le persone che hanno assistito a eventi traumatici.

I TSG CBD sono stati testati su modelli di topi con PTDS. I risultati dello studio hanno dimostrato le potenzialità del cannabidiolo, che potrebbe migliorare il comportamento e le emozioni legate al disturbo, alleviando ansia e tensione. Inoltre, la somministrazione intra-nasale di TSG CBD è stata più efficiente e ha avuto effetti di targeting cerebrale più evidenti rispetto alla somministrazione orale”.

“Nel complesso- hanno concluso i ricercatori- i TSG nasali di CBD sono sicuri ed efficaci e hanno un rilascio controllato. Esiste una nuova opzione promettente per il trattamento clinico del PTSD”.