Tilray Medical, una delle aziende leader a livello mondiale nella ricerca e produzione di cannabis terapeutica, ha annunciato di recente la pubblicazione di un nuovo studio scientifico supportato dall’azienda, dal titolo "Treatment in Pain Management and Other Fibromyalgia-Associated Symptoms: A Case Series (TOMAS)”. Lo studio analizza l'impatto reale dei trattamenti a base di cannabinoidi su pazienti affetti da fibromialgia sotto la supervisione degli operatori sanitari.

Lo studio TOMAS ha coinvolto pazienti con un’età media di 52 anni e ha esaminato gli effetti del prodotto Tilray Dried Flower THC18 sul dolore cronico e su altri sintomi associati alla fibromialgia.

I risultati dello studio

In generale, dopo il trattamento, sono stati evidenziati miglioramenti nei punteggi di BPI, VAS, ISI, SF-36 e FIQ per i pazienti seguiti. In altre parole, questo si traduce in sollievo dal dolore, migliore qualità del sonno, maggiore capacità di svolgere le attività quotidiane e un miglioramento complessivo della qualità della vita. Il trattamento con cannabinoidi ha permesso di ridurre l'uso di altri farmaci nei pazienti, suggerendo che potrebbe essere possibile fare meno ricorso continuativo di diverse terapie farmacologiche che spesso portano con sé degli effetti collaterali anche gravi. Lo studio ha anche riscontrato un miglioramento nelle interazioni sociali in alcuni pazienti dopo il trattamento con cannabinoidi.

È importante sottolineare che non sono stati osservati problemi seri o effetti collaterali gravi in nessuno dei pazienti, né formazione di tolleranza. Tuttavia, le dosi tollerate variavano molto tra i pazienti, il che indica la necessità di un controllo attento e personalizzata del dosaggio.

I risultati di questo studio sono in linea con la letteratura esistente, che suggerisce che i cannabinoidi sono sicuri e benefici per i pazienti affetti da fibromialgia. Nonostante ciò, in due pazienti sono stati osservati effetti negativi sui livelli di ansia e uno di questi ha interrotto il trattamento dopo 8 settimane. Alcuni effetti collaterali non gravi, come confusione mentale, nausea/vomito, irrequietezza/irritabilità e palpitazioni, sono stati già segnalati come possibili limitazioni all'uso della terapia.

Alcune considerazioni finali

Lo studio presenta delle lacune da considerare: è stato svolto in Portogallo, dove le uniche formulazioni di cannabinoidi disponibili vengono somministrate tramite inalazione o vaporizzazione, modalità che può aumentare la frequenza degli effetti collaterali e che mostra una grande variabilità sia tra i diversi individui che, delle volte, anche dello stesso individuo; inoltre, i cannabinoidi utilizzati avevano un'alta concentrazione di THC, rendendo difficile la regolazione del dosaggio.

In conclusione, anche se è chiaro che sono necessari ulteriori studi, a questo piccolo gruppo di pazienti fibromialgici, il trattamento con cannabinoidi ha dato risultati promettenti sia nella gestione del dolore cronico che per gli altri sintomi associati, migliorandone la qualità della vita.

AttenzioneLe informazioni su questo sito sono presentate a solo scopo informativo, non possono costituire in alcun caso la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Pertanto non possono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente o la visita specialistica. Leggi il Disclaimer

Posso curarmi con la Cannabis Terapeutica?

È essenziale determinare se il trattamento con cannabinoidi è adatto alla tua specifica condizione medica. Clicca qui sotto e rispondi alle domande che ci permetteranno di valutare la tua idoneità alla terapia e ricevere una consulenza personalizzata.

Inizia il test