La psoriasi è una malattia cronica della pelle caratterizzata da una crescita eccessiva e rapida delle cellule cutanee che porta alla formazione di placche spesse e squamose, spesso di colore rosso o argenteo, che possono essere pruriginose o dolorose. Le aree più comunemente colpite sono gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e parte bassa della schiena, ma la psoriasi può comparire in qualsiasi parte del corpo. È una condizione a lungo termine che può andare e venire: chi ne soffre può sperimentare periodi di miglioramento (remissione) seguiti da periodi in cui i sintomi peggiorano (flare-up).

La psoriasi ha una forte componente genetica. È noto che la presenza della malattia in familiari di primo grado aumenta la probabilità di sviluppare la condizione. Sono stati identificati diversi geni che possono influenzare il rischio di psoriasi, principalmente legati alla regolazione del sistema immunitario. È proprio quest’ultimo che attacca erroneamente le cellule sane del corpo, in questo caso quelle della pelle, provocando un'infiammazione cronica e una produzione accelerata di cellule cutanee, che portano alla formazione delle caratteristiche placche squamose.

Anche i fattori ambientali possono avere un'influenza significativa sullo sviluppo e sul decorso della psoriasi: non solo possono contribuire alla comparsa della malattia in individui predisposti, ma possono anche causare l'acutizzazione dei sintomi in chi ne soffre già. Da non sottovalutare come alcuni farmaci possano esacerbare questa condizione, come per esempio i beta-bloccanti utilizzati per trattare l'ipertensione, il litio usato per alcuni disturbi psichiatrici e i farmaci antimalarici.

Legame con gli aspetti psicologici

Tra i fattori scatenanti della psoriasi rientra anche lo stress psicologico. Questo influisce sul sistema immunitario attraverso la produzione di ormoni come il cortisolo e le catecolamine capaci di alterare o sopprimere la funzionalità immunitaria. Lo stress può aumentare i livelli di certe citochine pro-infiammatorie che giocano un ruolo cruciale nell'innescare e mantenere l'infiammazione nella psoriasi. Ciò può spiegare perché i periodi di stress acuto spesso coincidono con peggioramenti della malattia.

Il legame tra psoriasi e stress è bidirezionale: non solo lo stress può peggiorare la psoriasi, ma vivere con la psoriasi può anche generare stress e ansia, creando un circolo vizioso che può essere difficile da rompere. Le preoccupazioni più comuni sono legate al proprio aspetto fisico, al disagio causato dai sintomi e la paura del giudizio sociale. Attenzione ai trigger: identificare e limitare altri potenziali scatenanti della psoriasi, come l'alcol, il fumo e alcuni cibi, può contribuire a ridurre i focolai e migliorare il controllo della malattia.

Trattamenti

Affrontare la psoriasi da stress richiede un approccio olistico che considera sia la salute fisica che quella mentale. È importante che i pazienti lavorino a stretto contatto con il dermatologo e, se necessario, con un consulente o psicologo per sviluppare un piano di trattamento personalizzato per la gestione dello stress.

I trattamenti topici come i corticosteroidi sono spesso il primo passo per alleviare l'infiammazione e le placche. Gli analoghi della vitamina D e i retinoidi topici possono anche essere prescritti per normalizzare il ciclo di vita delle cellule della pelle. Il trattamento topico è generalmente utilizzato per casi più lievi di psoriasi ed è indicato per minimizzare gli effetti collaterali sistemici.

La fototerapia, che implica l'esposizione controllata a raggi ultravioletti, è un'altra modalità di trattamento efficace, soprattutto per coloro che non migliorano con i soli trattamenti topici. Questo metodo aiuta a rallentare la produzione di cellule della pelle e può essere amministrato in diverse forme, come l'UVB a banda stretta o il trattamento PUVA, che combina la luce UVA con un farmaco fotosensibilizzante.

Nei casi di psoriasi moderata o grave, potrebbe essere necessario ricorrere a terapie sistemiche. Farmaci come il metotrexato o la ciclosporina possono essere efficaci per controllare l'attività del sistema immunitario e ridurre l'infiammazione. Inoltre, i retinoidi orali possono essere una scelta per le forme persistenti e severe. Gli agenti biologici, che mirano a specifici componenti del sistema immunitario coinvolti nell'infiammazione, rappresentano un'opzione avanzata per i pazienti che non rispondono ad altri trattamenti.

Parallelamente ai trattamenti medici, la gestione dello stress gioca un ruolo cruciale. Tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga e la respirazione profonda possono aiutare a mitigare l'effetto dello stress sulla psoriasi. Inoltre, seguire una dieta bilanciata, ricca di antinfiammatori naturali come frutta e verdura e acidi grassi omega-3, può supportare la salute della pelle. L'esercizio fisico regolare non solo aiuta a gestire lo stress, ma contribuisce anche a mantenere un peso corporeo sano, che è particolarmente importante dato che l'obesità può peggiorare la psoriasi.

Cannabis Terapeutica per la Psoriasi da Stress

I cannabinoidi, in particolare il cannabidiolo (CBD), trovano un razionale in diversi meccanismi d'azione che possono aiutare a controllare sia i sintomi fisici della malattia sia gli aspetti psicologici legati allo stress. Hanno mostrato notevoli proprietà antinfiammatorie che possono contribuire a ridurre la frequenza e la severità delle placche psoriasiche, oltre ad avere un effetto modulante sul sistema immunitario per ridurne l’iperattività.

Il tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD) hanno mostrato grandi potenzialità nel ridurre l'ansia e gestire lo stress. Dato che, come abbiamo visto, lo stress può peggiorare nettamente la psoriasi, questi principi attivi possono giocare un ruolo cruciale.

I trattamenti a base di cannabinoidi per la psoriasi possono essere somministrati in varie forme, tra cui oli, creme e unguenti da applicare a livello topico, concentrando l'effetto sulla pelle e minimizzando gli effetti sistemici.

AttenzioneLe informazioni su questo sito sono presentate a solo scopo informativo, non possono costituire in alcun caso la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Pertanto non possono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente o la visita specialistica. Leggi il Disclaimer

Posso curarmi con la Cannabis Terapeutica?

È essenziale determinare se il trattamento con cannabinoidi è adatto alla tua specifica condizione medica. Clicca qui sotto e rispondi alle domande che ci permetteranno di valutare la tua idoneità alla terapia e ricevere una consulenza personalizzata.

Inizia il test